Walter Russel (1871 – 1963)

Walter Russel ha segnato uno sviluppo importante nella scienza attraverso la sua teoria teroria unificata nella fisica e nella cosmogonica grazie alla sua figura di personaggio poliedrico e alle sue spiccate capacità intuitivo-percettive. Artista, filosofo ma anche architetto e costruttore, Russel si contraddistinse come mistico in quanto fin da bambino visse diverse esperienze di stati alterati di coscienza anche prolungati, tra cui due di importanza rilevante. Il primo a 14 anni ebbe un’esperienza di premorte che gli causò uno stato di cecità temporanea dopo un lampo di luce che egli percepì internamente; il secondo in età adulta quando permase in uno stato di coscienza alterata per 39 giorni dove sperimentò uno stato di completa dissociazione mentale memorizzando moltissime “istruzioni del cosmo” (come le chiamò lui) accompagnato da cecità. Questi due episodi lo spinsero a verificare cosa era accaduto e a sviluppare negli anni i suoi studi e teorie sulle leggi dell’universo. Egli supponeva che in quei due eventi si fosse creato un cortocircuito tra gli emisferi cerebrali e la ghiandola pineale provocando come effetto fisico la luce accecante. Così egli consultò il Dr. William G. Sutherland, che all’epoca verificava i suoi esperimenti in ambito cranico attraverso macchinari e dimostrò che quanto ipotizzato da Russel. Questa fu una spinta importante nel lavoro di Russel nello studio e la comprensione delle leggi che governano l’universo e della teoria unificata della fisica, in quanto le sue esperienze “illuminanti” potevano essere sviluppate e comprese in modo attendibile dalla scienza. 

Russell sosteneva che nell’analisi dei fenomeni l’uomo è fortemente fuorviato dai sensi, vivendo in un complesso mondo di effetti di cui ignora le cause. Nella sua teoria sulla cosmogonia (cosmogonia russelliana) l’intero universo non è altro che un’illusione che il Creatore pone in essere tramite il moto di luce bipolare, in cui Dio, il creatore, è l’unica cosa che esiste, mentre l’universo è la Coscienza Universale di Dio, un suo attributo, una sua qualità.

L’universo formato dalle molteplici sostanze che i sensi percepiscono, in realtà, non è altro che un’illusione creata da onde elettriche di movimento, che simulano molteplici sostanze che i nostri sensi percepiscono come reali; nel momento in cui un essere umano riesce a comprendere l’illusione di ciò che vede, riesce a oltrepassare i sensi e a trascendere quello che vede in conoscenza. Questo passaggio divide l’uomo fisico dall’uomo spirituale. Russell sosteneva che non c’è nessun inizio o fine di qualunque fenomeno in natura. Le cause sono eterne e gli effetti eternamente ripetuti.

Molti dei contenuti degli studi di Russel, riportati anche nei suoi libri più importanti quali The Secret of Light, A New Concept of the Universe, The Universal One, The Message of the Divine Iliad, sono riportati nelle lezioni di Osteopatia in ambito craniale di Sutherland e anche poi di Anne Wales per la loro applicazione in ambito osteopatico in quello che Still prima, Sutherland e Becker poi chiamavano il Principio Vitale o Soffio di Vita. L’obiettivo di “contattare la Salute” attraverso l’ascolto e il lavoro del Soffio di Vita della Respirazione Primaria che si tramuta nel corpo fisico attraverso il Liquido Cefalo Rachidiano in onde di marea trova molte correlazioni nei concetti sviluppati da Russel, in particolare in quello di “fulcro di equilibrio”, dove avviene un interscambio ritmico equilibrato, e quello di “onda” (The ground Swell). La visione di Russel trova grande risonanza anche nel concetto di Salute in Osteopatia. Egli infatti afferma che 

Nella cosmogonia russelliana le malattie nascono dalla registrazione di un pattern sbilanciato sulla propria anima, registrando pensieri di rabbia, paura, frustrazione si producono sbilanciamenti che non hanno relazione con l’amore e con la Mente Universale, e queste onde erutteranno con una violenza paragonata all’intensità dello sbilanciamento di queste emozioni. Ogni emozione, di qualsiasi natura, che non sia basata sull’amore avvelena il corpo; ecco perché l’amore è il più grande isolante dalle malattie che possono attaccare l’uomo. La gioia e la felicità sono indicatori del bilancio della macchina umana, che è la condizione normale di una mente geniale, è questo stato di estasi il segreto della giovinezza e della forza in ogni uomo?