Rudolf Steiner (1861 – 1925)

Rudolf Steiner nacque nel 1861 a Kraljevec nel territorio dell’Impero austro-ungarico. Frequentò l’Istituto Tecnico a Wiener Neustadt e successivamente si trasferì a Vienna dove frequentò l’Università (Matematica, Scienze Naturali, Filosofia e Letteratura). Oltre che filosofo, scrittore e studioso, ebbe importanti esperienze pratiche nel campo della pedagogia anche terapeutica, che furono i germi di ciò che negli anni ‘20 divenne la pedagogia Waldorf. 

Noto per aver fondato la filosofia della spiritualità chiamata Antroposofia (dal greco «anthropos», uomo, e «sophia» saggezza – una vera e propria scienza dell’umano/scienza dello spirito). La sua visione del mondo integrava scienza, filosofia e spiritualità, offrendo un approccio olistico e interdisciplinare alla comprensione dell’uomo e dell’universo.

Il pensiero di Steiner è influenzato dall’ideale romantico di una riconciliazione tra scienza, arte e religione, discipline che, con l’avvento del metodo scientifico, avevano preso strade diverse.

A tale scopo Steiner ha sviluppato concetti e pratiche in diversi campi, tra cui l’educazione (Pedagogia Waldorf), l’agricoltura (Agricoltura Biodinamica), l’arte (Architettura Antroposofica), la medicina (Medicina Antroposofica) e l’euritmia (arte del movimento). 

Ha scritto numerosi libri su argomenti che spaziano dalla filosofia alla spiritualità, offrendo una prospettiva unica e profonda sull’essenza dell’uomo e sul suo rapporto con il mondo.

Alcuni dei principi chiave su cui si basa la sua concezione della spiritualità includono:

  • Trinità dell’essere umano: Steiner sostiene che l’essere umano è composto da un corpo fisico, un’anima e uno spirito. Questi tre elementi sono interconnessi e influenzano reciprocamente l’evoluzione dell’individuo.
  • Reincarnazione e karma: Steiner credeva nella reincarnazione, cioè nella capacità dell’anima di rinascere in un nuovo corpo per progredire spiritualmente. Il concetto di karma, ovvero l’idea che le azioni passate influenzino il presente e il futuro, è centrale nella sua concezione della spiritualità.
  • Conoscenza spirituale: Steiner ha sviluppato approcci e pratiche per acquisire conoscenza diretta del mondo spirituale, oltre a quella empirica. Questo includeva lo sviluppo di facoltà spirituali tramite la meditazione e la contemplazione.
  • Libertà individuale: Steiner sottolineava l’importanza dell’autonomia e della libertà individuale nell’evoluzione spirituale. Ciascun individuo ha la capacità di sviluppare la propria coscienza e di prendere decisioni libere che influenzano il proprio destino.
  • Armonia con la natura: la spiritualità di Steiner includeva anche un profondo rispetto per la natura e l’interconnessione tra l’essere umano e l’ambiente circostante. Questo si rifletteva nella sua Agricoltura Biodinamica e nella sua visione dell’equilibrio tra uomo e natura.

Nel suo libro L’ Iniziazione, Steiner scrive:

Nella prima delle sue Massime Antroposofiche possiamo leggere:

Nelle sue opere descrive l’uomo visibile e quello invisibile, parla della guida spirituale dell’umanità, afferma che la morte è un passaggio dalla vita terrena a quella spirituale, presenta la dottrina della reincarnazione nella sua forma odierna, compenetrata dal cristianesimo e adatta all’uomo occidentale, caratterizza le gerarchie celesti ed apre l’accesso ai testi sacri cristiani in una maniera fino ad ora sconosciuta all’uomo moderno.

Rudolf Steiner si avvicinò al cristianesimo in maniera non dogmatica e confessionale. Infatti, egli scrive di questo:

La figura del Cristo ed il mistero del Golgotha rimasero sempre i punti focali del suo pensiero, veri cardini intorno a cui si muove tutta l’evoluzione cosmica dell’umanità.

Steiner invita l’uomo ad andare al di là delle conoscenze puramente intellettuali con cui indaga il mondo sensibile, e ad accedere, grazie alle potenzialità che gli sono proprie, alla conoscenza del mondo sovrasensibile.

Secondo i principi di Rudolf Steiner, l’essere umano è composto da diversi corpi interconnessi che influenzano la sua esistenza ed evoluzione. Questi corpi vengono spesso descritti come corpi sottili o corpi spirituali e includono:

  1. Corpo fisico: è il corpo materiale che percepiamo attraverso i nostri sensi e che ci connette al mondo fisico. Questo corpo è soggetto alle leggi della fisica e della biologia e rappresenta la nostra manifestazione più tangibile.
  2. Corpo eterico: è il principale veicolo della nostra vitalità ed energia vitale. Esso sostiene il corpo fisico e si estende oltre di esso, permeandolo e mantenendolo in vita. È attraverso il corpo eterico che assorbiamo energia vitale dalla natura e dal cosmo.
  3. Corpo astrale: il corpo astrale è associato ai nostri sentimenti, emozioni e desideri. Esso porta le nostre esperienze emotive e le nostre reazioni al mondo esterno. È il corpo che collega la nostra vita interiore alla realtà esterna e che ci connette agli altri esseri umani.
  4. Io o Sé superiore: questo è il nucleo più interiore dell’essere umano, il sé individuale e consapevole che si manifesta attraverso l’esperienza del libero arbitrio e della coscienza. È il centro di controllo e di consapevolezza che unifica e coordina i diversi corpi sottili.

Secondo Steiner, questi corpi sottili sono interconnessi e interagiscono costantemente tra loro, influenzando la nostra esperienza ed evoluzione sia a livello individuale che collettivo. Comprendere e armonizzare questi corpi è essenziale per lo sviluppo spirituale e per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e del mondo circostante.

La sua opera più conosciuta è “La Scienza Occulta“, in cui tratta temi come la reincarnazione, il karma e la natura della realtà spirituale. Rudolf Steiner ha lasciato un’impronta duratura nel campo della spiritualità e della filosofia, influenzando numerosi movimenti culturali e filosofici successivi. La sua opera continua ad essere studiata e approfondita da persone interessate a esplorare nuove prospettive sulla conoscenza e sull’esistenza umana, le scuole waldorf sono moltissime in tutto il mondo.