Il Soffio di Vita o Principio di Vita o Biogen, secondo il dott. A. T. Still è la vita in azione, combinata tra materia e Spirito, ciò che conferisce movimento e fa crescere tutte le cose: “Tutti i corpi materiali hanno una vita terrena e tutto lo spazio è dotato di vita eterea o spirituale. Le due vite, quando messe assieme, formano un uomo. La vita terrena ha movimento e forza, i corpi celesti possiedono conoscenza e saggezza.” La vita “biogenica” è duale perché c’è eterna reciprocità tra ciò che è materia e ciò che è Spirito. Questo concetto filosofico lo si può trovare nel IX capitolo di The Philosophy and Mechanical Principles of Osteopathy di Still.
Qui emerge la visione di Still che concepisce la relazione tra vita e materia, e come la vita abbia bisogno di movimento per potersi esprimere nella materia: per questo motivo è molto importante per l’osteopata che non ci siano impedimenti a tale movimento ed è perciò fondamentale che la persona sia in giusta armonia, abbia in sé movimento in equilibrio.
A tale proposito l’osteopata svolge un ruolo importante nell’accompagnare un fisiologico passaggio degli impulsi del sistema nervoso e che il sangue possa essere distribuito e regolato ovunque nel corpo, per mantenere il sistema in omeostasi.
Still affermava:
”L’uomo come il coronamento della saggezza di un chimico molto saggio, noto come Dio, come Natura, come l’inconoscibile o l’eterno Genio dell’universo.”
Tale concetto è presente anche negli scritti di Sutherland, Russel e Becker. Becker nel 1952 disse:
”Il Soffio di Vita unificato è il fulcro sospeso mobile adattabile per il quale i modelli mobili in permanenza cercano l’equilibrio”.

Questa frase ci fa comprendere l’importanza del “concetto craniale”, inteso sempre nell’unità della scienza e filosofia dell’osteopatia, concetto che presuppone l’essenza del Creatore, della Fonte; con questo concetto è fondamentale parlare del meccanismo di respirazione primaria (MRP), ovvero un meccanismo il quale, attraverso le sue cinque componenti, esprime la presenza nell’uomo di un ampio moto e movimento lento, simile ad una marea che si ripete circa sei volte ogni dieci minuti, conosciuto come ritmo di lunga marea, generato da una forza estrinseca chiamata Soffio di Vita, che si esprime nella totalità del corpo.
Questa capacità involontaria del meccanismo omeostatico di esprimere sé stesso durante la vita, indipendentemente dalla mobilità posturale dell’individuo, è chiamata Respirazione Primaria o Soffio di Vita.
La Scintilla di Vita si manifesta al momento del concepimento, prima che i movimenti respiratori abbiano inizio, perché è già presente un andare e venire ritmico per tutto il tempo nell’utero, ovvero la lunga marea del Soffio di Vita.
Nella pratica quotidiana di un osteopata, risulta importante consultare in primis il proprio fulcro di Sutherland, fondamentale zona di lavoro perché costituisce un punto immobile, un punto di riposo a partire dal quale le leve funzionano e acquistano la loro potenza, pratica che oggi chiamiamo centratura e neutro: questo stato permette all’osteopata di contattare la propria quiete e in seguito cercare il fulcro di Sutherland del paziente, ovvero la sua centratura e il suo neutro, a partire dal quale i processi di omeostasi possono attivarsi.
Becker diceva:
”Essere in quiete per conoscere, essere più vicino al vostro Creatore del mero semplice respirare”.
Il suo maestro Sutherland affermava che il Soffio di Vita è il principio infallibile, è la necessità di applicare ed avere un fulcro spirituale:
“Il più Alto elemento conosciuto: Potenza, Fulcro, Quiete, Marea e Soffio Vitale”.