James Jealous, figlio di un osteopata, ha seguito gli insegnamenti del nipote di A.T. Still, G.A. Laughlin, Rollin e Alan Becker, Anna Wales e Ruby Day, si è contraddistinto come osteopata in America per aver divulgato fedelmente e integrato in maniera completa i principi originali di cui parlava Still, coniando per la prima volta il concetto di Osteopatia Biodinamica. Con questo termine Jealous ha voluto descrivere e mettere in pratica attraverso l’osteopatia fondata da Still, la relazione tra la Natura intesa come manifestazione involontaria della Vita e il processo di guarigione della persona in tutto il suo essere. Grazie alla sua infinita passione sviluppata con l’esperienza nel vivere a contato con la natura e contemplare il suo esprimersi in maniera involontaria, è riuscito a sviluppare un approccio terapeutico in perfetto accordo con la Respirazione Primaria in quanto essa stessa fornisce tutto il potenziale necessario al fine della guarigione. Egli non parla di tecniche ma di una modalità di lavoro che consideri l’interezza della persona in una visione con il tutto universale dove il terapeuta rimane spettatore attivo del processo di cambiamento del paziente. Ecco perché Jealous dedica molta attenzione al lavoro personale e di ricerca del “neutro” da parte dell’osteopata, condizione fondamentale e indispensabile al fine di instaurare una relazione d’aiuto efficace. Con il termine Biodinamica Jealous non volle distinguere un tipo di osteopatia, tutt’altro: con essa egli volle semplicemente applicare fedelmente i principi di Still del concetto unico di Osteopatia e spiegare quello che lui intendesse cento anni prima in modo inequivocabile. In un’intervista Jealous afferma:
La Salute nel paziente non può ammalarsi o morire. Non la puoi uccidere perché è trascendente. Tutto ciò che dobbiamo fare come osteopati è ascoltare, usare le nostre mani in modo abile, essere pazienti, avere il tempo e seguire la Salute. Poi le leggi naturali, non forgiate dalle mani umane ci riveleranno il nostro ruolo in quel momento mentre l’intelletto resta sotto controllo. Non è affar mio capire come accade il processo di guarigione.
Una caratteristica fondamentale nell’applicazione dei concetti di Jealus è quella di tenere in secondo piano d’attenzione la parte che manifesta il disagio mentre si tiene in primo piano l’intenzione della Salute che crea il suo movimento fisiologico secondo le leggi della natura cosicchè anche la parte in causa verrà reintegrata nel “progetto del tutto “ della Salute. Egli afferma: “Noi non dobbiamo concentrarci tanto sulla causa ed effetto quanto sulla priorità del Tutto che si muove in relazione al Grande Mistero”. Precursore dell’insegnamento della Biodinamica come Osteopatia Una e Unica, Jealous è stato insegnante e grande amico di due osteopati fondamentali nel ri-portare questa visione originale dell’osteopatia in Europa: Jacques Andreva Duval e René Briend, quest’ultimo insegnante di questo nostro gruppo. Un contributo prezioso di pensieri in chiave osteopatica ma anche come visione di vita è dato dal libro di Jealous “Un’odissea osteopatica”, in cui gli spunti sono davvero tanti.