Emanuel Swedenborg (1668-1772)

Emanuel Swedenborg era un filosofo, scienziato anatomista, chimico e matematico che si occupava di alchimia e omeopatia ma anche era noto come mistico che sviluppò a seguito delle sue doti di chiaroveggente. Le numerose esperienze mistiche attraverso sogni e visioni spirituali lo portarono a metà della sua vita ad occuparsi di teologia e a scrivere molti libri di stampo spirituale in quanto egli sosteneva di essere guidato da entità sovranaturali con cui poteva comunicare grazie alle quali riusciva a comprendere e spiegare le Sacre Scritture. Alla base dei concetti di Swedenborg vi è la “dottrina delle corrispondenze”, con la quale egli spiega che tutto ciò che appartiene al mondo materiale ha un corrispettivo nel mondo spirituale, in primis la natura umana che rappresenta l’espressione di Dio, la Divina Trinità che è l’origine dell’umanità in quanto Dio è uomo dall’eternità e Gesù è l’esperienza materiale di Dio Padre. Swedenborg definisce Trinità come natura dell’unica persona divina, ossia: “Anima”, Dio Padre da cui tutto ha origine, “Corpo”, l’umanità di Dio che si esprime nella figura di Gesù Cristo, e “Spirito Santo” cioè il “Divino Bene” e la “Divina Verità”, cioè la sostanza o lo Spirito di Dio che non è un’astrazione ma l’azione che esprime la volontà e il desiderio di Dio. I concetti di Spirito Santo e Trinità che identifica la natura divina a cui ogni uomo è stato fatto a immagine e somiglianza, si ritrovano spesso negli scritti di Still che sostiene che l’uomo nella sua unità di Corpo, Mente e Spirito sia la rappresentazione della Trinità Divina e afferma che la cura della persona deve avvenire in tutti e tre i piani in quanto “non è il medico che cura ma lo Spirito Santo attraverso le sue mani anatomiche”  

Swedenborg sottolinea che questa Trinità è presente in ogni uomo che è fatto a sua immagine, essendo esso dotato di un'”Anima” (la volontà e il desiderio, che sono “buone opere” in potenza, le quali non possono essere separate dalla fede); di un “Corpo” (attraverso il quale l’uomo si relaziona con gli altri e legato al corpo spirituale); di uno “Spirito” (ossia l’azione che si concretizza nel desiderio dell’uomo).

Molti furono i libri scritti da Swedenborg nel corso della sua vita, la maggior parte in latino, tra i più importanti di stampo spirituale vi sono: Regnum Animale (1744-1745) dove Swedenborg esaminò i misteri dell’anima; De Cultu Et Amore Dei (1745, Sulla Devozione e l’Amore per Dio) in cui si è occupato della nascita del mondo; e l’opera monumentale Arcana Cœlestia (1749-1756) ossia un commentario sul libro della Genesi.
Le esperienze e le teorie di Swedenborg ebbero molta influenza negli sviluppi della teosofia e nello spiritismo dell’epoca ma anche indirettamente nello sviluppo di altre discipline quali l’omeopatia e l’anatomia.